Vero e falso sulle patatine fritte

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patatine

Published on novembre 07, 2012 with Nessun commento

Non so voi, mai noi adoriamo le patatine fritte! E dopotutto a chi è che non piacciono? Abbiamo letto questo interessante articolo su Style e abbiamo deciso di riproporlo perchè ci sembrava interessante avere qualche chiarimento in più su questa delizia salata che noi certamente dovremmo mangiare un pò meno :)

1. Le patatine fritte fanno male alla salute VERO E FALSO

Non abusarne: prima regola ma non è però l’unica da seguire perché non diventino pericolose per la salute. «Per non correre rischi bisogna sempre preferire quelle preparate in modo sano», spiega Serafina Petrocca, nutrizionista e specialista in Scienze dell’Alimentazione. Cosa vuol dire? «Le patatine, per assorbire meno grassi, occorre friggerle un po’ per volta in olio abbondante e ben caldo. E soprattutto è fondamentale che l’olio sia sempre extravergine: contiene una percentuale più bassa di grassi polinsaturi e quindi regge meglio di tutti gli altri oli le alte temperature della frittura senza ossidarsi e produrre sostanze nocive per l’organismo».

2. Sono la causa della cellulite FALSO

«Ci sono persone grasse che non hanno cellulite e di sicuro non perché non mangiano patatine! La cellulite, infatti, è causata principalmente da disfunzioni ormonali e non dal cibo, che però in certi casi può aggravarne gli effetti», fa notare Serafina Petrocca. «Chi già soffre di cellulite dovrebbe cioè evitare più degli altri di assumere spesso alimenti che favoriscono la ritenzione idrica: le patatine, specie se molto salate, rientrano tra questi, ma non meno nocivi per la silhouette sono cibi ricchi di zuccheri e insaporitori artificiali». Qualche esempio del genere? Gli snack dolci e salati che a volte teniamo sulla scrivania in ufficio, per non parlare di merendine e biscotti nella credenza della cucina.

3. Le patatine fritte fanno venire i brufoli FALSO
È un po’ come per la cellulite: «Le patatine non sono di per sé causa dei brufoli, ma possono provocarne se già si soffre di acne o pelle grassa», specifica Petrocca. «In questi casi, infatti, tutti gli alimenti ricchi di grassi e zuccheri, aumentando l’infiammazione cutanea, possono rilevarsi ottimi alleati di foruncoli e punti neri».

4. Per friggere le patatine sempre meglio usare l’extravergine VERO
Non solo crudo, l’extravergine è l’olio migliore anche per le fritture: «È più salutare perché ha un punto di fumo più alto rispetto a tutti gli altri oli, cioè tollera meglio le alte temperature senza sprigionare grassi dannosi per l’organismo. L’importante è non usare lo stesso olio per più di due fritture consecutive altrimenti anche l’extravergine rischia di degradarsi». E per chi proprio non ama friggere con l’extravergine? «In questo caso un ottimo sostituto è l’olio di arachide».

5. Quelle fatte in casa sono meglio di quelle surgelate VERO e FALSO
Nella maggior parte dei casi quelle surgelate sono semplici patatine già tagliate e pronte da cucinare, identiche a quelle che prepareresti da sola, ma può capitare di imbattersi in dei veri e propri falsi «Talvolta in vendita si trovano miscugli a base di patate ricchi di insaporitori: perciò per non rischiare la regola d’oro è sempre leggere a fondo l’etichetta». E che dire della scritta “light” che campeggia spesso sulle confezioni di patatine da cuocere direttamente in forno? «Meglio non fidarsi, perché in realtà si tratta di patatine prefritte con contenuto grassi».

6. Fanno ingrassare VERO E FALSO
La parole d’ordine è sempre “equilibrio”: «Una porzione di patatine una volta tanto non è rischiosa per la linea. L’importante però – spiega ancora Petrocca – è prepararle in modo sano, bandire la maionese e dosare attentamente il ketchup (non ha grassi ma è comunque un condimento da non usare frequentemente perche contiene zuccheri) e anche bilanciare abbinandole sempre a un secondo piatto leggero: mangiarle con un merluzzo al vapore è un conto, con una cotoletta alla valdostana è un altro». E soprattutto, se ci tieniamo a stare in forma, patatine a parte, faremmo meglio a non sottovalutare l’apporto di tanti altri cibi che assumi abitualmente senza pensarci. «Uno snack dolce mangiato tutti i giorni – continua Petrocca – è infatti molto più dannoso di un piatto di patatine fritte in extravergine, ad esempio. Pessimi alleati della linea, poi, sono i succhi di frutta zuccherati: li beviamo d’abitudine convinte che contengano sali minerali e vitamine, ma in realtà sono ipercalorici».

7. Non bisognerebbe mangiarle più di una volta al mese FALSO
Un bel piatto di patatine ci è concesso anche più di una volta al mese, ma con le dovute distinzioni. «D’inverno, se si fa attività fisica e se fritte in modo corretto si possono mangiare le patatine anche una o due volte a settimana. Al contrario, se si conduce una vita sedentaria e si passa dalla poltrona dell’ufficio al divano conviene accontentarsi di una volta ogni dieci giorni», spiega l’esperta. E se capita di fare uno strappo alla regola ed esagerare? «Il giorno dopo sarà meglio assumere cibi meno ricchi di grassi: no a carne rossa e formaggi (compresi quelli light) e sì invece a pesce e verdure».

8. Quelle che fanno più male sono quelle dei fast food FALSO
«Così come al ristorante, al fast food non si sa né che olio viene utilizzato per friggere le patatine, né quante volte viene usato, perciò si hanno meno garanzie», fa notare Petrocca. E quelle confezionate che si sgranocchiano all’ora dell’aperitivo? «Generalmente sono ancora più dannose perché contengono più grassi e molto più sale. Ma se proprio non se ne può fare a meno meglio provare le nuove confezioni light: meno salate e fritte in olio di oliva».

9. Le patatine sono un alleato del buonumore VERO E FALSO
Possono essere un vero toccasana per scrollarsi immediatamente di dosso il malumore come spiega la lifecoachAlessandra Mattioni, autrice di Nutri il tuo buonumore (Marcoedizioni, Althena) «Se fritte in olio extravergine, ricco di antiossidanti liposolubili (vitamina E) e idrosolubili (biofenoli), e magari condite con il sale marino integrale (una vera miniera di sali minerali antistress) le patatine fritte sono efficacissime per stimolare istantaneamente la produzione di serotonina e dopamina: i neurotrasmettitori che mettono in moto il circuito del piacere e della ricompensa». Ma attenzione alla qualità delle patatine: «Quelle precotte che talvolta si trovano al supermercato – conclude Mattioni – sono ricche di grassi saturi e di esaltatori di sapidità, autentici nemici dei neuroni che mettono in moto l’allegria»

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